Care Amiche e Cari Amici di AMCA,
con il 2013 AMCA ha realizzato una serie di importanti attività che avranno sicuramente un impatto nella lotta contro la mortalità neonatale. Era proprio questa la nostra intenzione; riuscire con il tempo a lavorare per una sinergia degli interventi, seguendo le linee guida del Ministero della Salute, con l’obiettivo di costruire una struttura che potesse nel tempo offrire sostenibilità ai nostri progetti. Ed è così che lo scorso anno ci ha visti in una intensa campagna di ricerca fondi durante la prima metà dell’anno, per arrivare verso la fine all’implementazione dei nuovi progetti di ristrutturazione del reparto di neonatologia dell’ospedale Bertha Calderón e delle rete di neonatologia in 7 ospedali regionali del Nicaragua.
Ma non c’è stata solo l’amministrazione straordinaria; anche gli altri progetti, l’Ospedale La Mascota, le Case Materne, il Barrilete de Colores, il progetto socio-ambientale di Diriamba, l’asilo di Belen, tutti hanno potuto seguire le loro attività, rinnovandosi e offrendo servizi importanti ai loro beneficiari.
Il 2013 è stato anche l’anno del nostro primo viaggio organizzato attraverso il Nicaragua e i nostri progetti. Quattordici entusiaste sostenitrici e sostenitori di AMCA ci hanno accompagnato sulle strade, a volte impervie, del Nicaragua, offrendo anche a noi l’opportunità di scoprire il bellissimo paesaggio e la gente dolce del Nicaragua. Una bellissima esperienza.
Siamo dunque diventati più grandi, alle soglie del 30esimo anniversario, possiamo dire di essere cresciuti ed abbiamo imparato molto. La maturità non ci ha però tolto l’entusiasmo e la voglia di fare e proporre sempre nuovi progetti. Restiamo molto affezionati e legati alla nostra base, ai nostri piccoli, medi e grandi donatori, ai nostri padrini, con i quali vogliamo mantenere un rapporto privilegiato. E siamo anche sempre molto legati alla schiera di giovani, volontari/e civilisti, stagiste, che ogni anno si propongono per un periodo di lavoro in Nicaragua, arricchendo così sempre più i nostri progetti e la relazione con i nostri partner.
E siamo in tanti ora, i mezzi per comunicare devono cambiare ed adattarsi, per questo motivo nel 2013 abbiamo pensato ad una newsletter regolare, per restare in contatto e offrirvi notizie sulle nostre attività principali.
La nostra strada, lungo questi quasi tre decenni, è stata assieme a voi e grazie a voi, vi siamo grati di questa grande opportunità che ci volete rinnovare ogni anno. Il nostro rapporto di attività riflette i risultati di questa intensa collaborazione, e sicuramente anche il nostro ringraziamento particolare.
Contiamo di ritrovarvi per i prossimi festeggiamenti del 30esimo anniversario di AMCA, assieme a noi, al Nicaragua e ai nostri progetti.
I nostri progetti medici
Presso l’Ospedale pediatrico La Mascota, AMCA da anni investe nell’ambito delle cure oncologiche e con l’acquisto di medicamenti per tutto l’ospedale. Durante il 2013 abbiamo partecipato anche all’acquisto di reattivi ed emoculture per il laboratorio centrale di microbiologia, con l’obiettivo di permettere importanti analisi per la diagnosi e la cura dei bambini di tutto l’ospedale. Si è inoltre studiata la possibilità di realizzare una decentralizzazione del servizio di emato-oncologia che coinvolga altri ospedali del paese, per permettere diagnosi precoci dei tumori e una migliore assistenza ai bambini in terapia oncologica che vivono lontano dalla capitale.
Per migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti, lo scorso anno è stato introdotto un programma di formazione per l’implementazione dei port-a-cath, un dispositivo che permette un accesso venoso permanente ed evita le molteplici punzioni della chemioterapia. Sul tema del dolore sono previsti altri interventi e formazioni anche nel 2014.
Il 2013 ha segnato la firma del contratto per la ristrutturazione del reparto di neonatologia dell’Ospedale Bertha Calderon. I lavori (iniziati nel gennaio 2014) consistono nell’ampliamento degli spazi attuali del servizio e l’acquisto di nuove apparecchiature mediche. Così terminato il reparto ospiterà 82 culle, contro le 49 attuali.
Il progetto di terapia occupazionale presso il reparto di oncologia dell’Ospedale Bertha Calderón ha coinvolto nel 2013 più di 60 pazienti. Consultazioni dalla psicologa, preparazione e appoggio emozionale alle pazienti e ai loro famigliari, attività di ergoterapia, lavori manuali (attività di cucito, disegno, ecc.) e molto lavoro di accompagnamento delle pazienti nelle varie fasi della loro malattia e della cura oncologica, sono i compiti della psicologa che ha assistito il reparto durante il 2013.
Durante l’anno abbiamo accolto una stagista di ergoterapia della SUPSI, che ha lavorato 3 mesi in stretto contatto con la responsabile del servizio.
I nostri progetti per l’infanzia
Il Centro Educativo Barrilete de Colores nel 2013 ha ospitato 375 bambine e bambini, offrendo loro la scuola, la mensa e le attività educative pomeridiane del doposcuola. Durante l’anno è stato implementato il progetto di “lecto-escritura” che ha coinvolto l’ultima classe dell’asilo e le prime due delle elementari. L’obiettivo è imparare a leggere e scrivere in maniera creativa e non costrittiva, seguendo le modalità e i tempi necessari ai bambini. Questo nuovo programma è stato accolto con molto entusiasmo dalle maestre e dagli allievi. Sono stati creati angoli di lettura per la lettura libera dei bimbi e vengono organizzate molte attività manuali, dalla pittura alla creazione delle lettere dell’alfabeto.
L’Asilo di Belén, è un progetto proposto da due ex-insegnanti del Barrilete de Colores, e nasce dall’esigenza di offrire alla comunità e, in particolare, alle madri sole che lavorano lontane da casa, un luogo sicuro dove lasciare i loro piccoli figli, cioè un asilo infantile attento allo sviluppo delle necessità fisiche, motorie, alimentari, educative e sociali di bambine e bambini.
I nostri progetti mamma-bambino
Le levatrici del campo, o levatrici empiriche come vengono chiamate in Nicaragua, sono figure centrali e fondamentali per la prevenzione delle morti materne. La loro formazione e soprattutto le loro segnalazioni di gravidanze ad alto rischio ostetrico delle donne che vivono in comunità molto discoste e lontane dai centri sanitari, sono lo strumento principale sul quale le Case Materne si basano per la loro opera di prevenzione ed assistenza. Con il sostegno alle Case Materne di Matagalpa e di Quilalì AMCA garantisce il finanziamento dei corsi di formazione per le levatrici empiriche, ma anche per le adolescenti e gruppi maschili. Nelle case si accolgono nelle ultime settimane prima del parto le donne in gravidanza che presentano rischi ostetrici (multipare, primipare, adolescenti, con sintomi di pre-eclampsia, ecc.) e le si accompagna in una struttura ospedaliera per il parto.
Il sostegno a questi progetti è la risposta al sempre più grave problema legato alle morti materne e neonatali, in questo senso la formazione dellelevatrici, quasi sempre l’unica risorsa sanitaria delle donne del campo, e il mantenimento di queste strutture diventa importante e indispensabile.
I nostri progetti socio-ambientali
Il progetto nasce dalla necessità di creare le condizioni necessarie per la formazione di giovani promotori agro-ecologici che diventino risorsa per il cambiamento nelle proprie comunità e vettore per lo sviluppo delle località vicine.
Nelle comunità rurali, molti giovani abbandonano gli studi liceali per vari motivi: povertà, mancanza di cultura, mancata conoscenza del potenziale che possono ottenere dalla parcella di terra coltivabile (dei genitori o dei famigliari), emigrazione nelle città in cerca di migliori condizioni di vita.
Con la creazione del centro di formazione di promotori(trici) agro-ecologici intendiamo formare 60 giovani in due anni (30 l’anno). Gli alunni riceveranno un certificato dall’Istituto Nazionale Tecnologico (INATEC) e diventeranno gli attori della promozione dell’agricoltura sostenibile, della protezione e della conservazione delle risorse naturali nelle comunità rurali del dipartimento di Carazo.
Una volta portata a termine la propria formazione accademica e ricevuto il certificato, questi giovani potranno offrire il loro servizio sia a produttori(trici) individuali che ad istituzioni statali ed organizzazioni non governative. La promozione di un’adeguata e sostenibile gestione delle risorse naturali permetterà loro di migliorare la propria qualità di vita e quella della loro famiglia.
I nostri sostenitori
Anche nel 2013 abbiamo raccolto diverse donazioni, padrinati, sottoscrizioni. Ringraziamo tutti di cuore!
Le istituzioni e fondazioni seguenti hanno sostenuto i nostri progetti con un montante superiore a Fr. 500.-. Le donazioni di persone private non sono menzionate.
- Città di Bellinzona
- Città di Lugano
- Cancelleria dello Stato del Canton Ticino
- Lega Svizzera contro il Cancro, Berna
- Fondazione Pende
- Fondazione R.R per l’Aiuto Umanitario
- Fondazione Balzan
- Fondazione Gianfe
- FOSIT, Fondazione delle ONG della Svizzera Italiana, Lugano
- DSC, Direzione dello Sviluppo e della Cooperazione, Berna
AMCA a fine 2013 contava 1025 soci e. 4400 sostenitori.
Il nostro comitato
- Marina Carobbio Guscetti, copresidente, medico, consigliera nazionale, vive a Lumino, membro dal 1991
- Patrizia Froesch, copresidente, medico, vive a Locarno, membro dal 2002
- Franco Cavalli, direttore tecnico, medico, direttore scientifico IOSI, vive ad Ascona, membro dal 1985
- Paolo Ponzio, assistente sociale, vive a Porza, membro dal 2003
- Andrea Sartori, economista, vive a Bosco Gurin, membro dal 2011
- Nadia Schumacher, infermiera, vive a Sementina, membro dal 2006
- Sophie Venturelli Lozano Reyes, medico, vive a Bellinzona, membro dal 2009
I membri di Comitato non ricevono alcuna indennità né rimborso spese. Nel 2013 vi sono state 5 sedute di Comitato.
Il nostro segretariato
- Manuela Cattaneo Chicus, responsabile segretariato e gestione progetti, amministrazione e contabilità, 90%
- Nicolette Gianella, rappresentante AMCA-Managua, gestione progetti, 70 %
- Lucia Togni, organizzazione e coordinamento eventi, 70%
La responsabile dei progetti Manuela Cattaneo Chicus ha effettuato un viaggio di lavoro in Nicaragua a fine gennaio 2013.
Manuela Cattaneo Chicus, Lucia Togni e Nicolette Gianella hanno inoltre accompagnato il viaggio dei sostenitori di AMCA nelle prime 2 settimane di febbraio.
Le nostre attività e collaborazioni
- Durante il 2013 AMCA ha proseguito la collaborazione con la SUPSI, partecipando a incontri e conferenze e organizzando gli stage degli studenti Dsan presso i nostri progetti in Nicaragua (un’ergoterapista e tre infermiere).
- Collaborazione e sostegno da parte della FOSIT (Federazione delle ONG della Svizzera italiana) per la presentazione di progetti (elaborazione del progetto di rete neonatale “Nascere bene”)) e ricerca di finanziamenti.
- Uscita di due numeri del Correo e primo numero della Newsletter di AMCA.
- Dal 1.2 al 15.2.2013, viaggio dei nostri sostenitori attraverso il Nicaragua e i progetti di AMCA con 14 partecipanti (v. numero 1.2013, Correo AMCA).
- In luglio è stato inviato un cargo in Nicaragua; diversi computer e gli apparecchi della nCPAP per la rete di neonatologia.
- 23 agosto, conferenza a S. Antonino, “L’America Latina dopo Chavez”, con Walter Suter, Sergio Ferrari, Franco Cavalli e l’Ambasciatrice cubana a Berna
- 24 agosto, Grande Festa di Solidarietà di AMCA, che per il tempo avverso si è dovuta organizzare all’Expocentro invece che al Castel Grande di Bellinzona.
- Il 22 di novembre si è tenuta a Sant’Antonino la nostra Assemblea annuale ordinaria.
- Fine novembre estrazione della Lotteria 2013 di AMCA i cui fondi sono andati a finanziare le attività dei progetti presso il reparto di neonatologia del Bertha Calderón.
- In dicembre azione raccolta fondi presso i parrucchieri che hanno aderito all’iniziativa “Regala un sorriso”.
I nostri volontari
Anche nel 2013 sono state numerose le sottoscrizioni e gli incontri di formazione di nuove volontarie e volontari che hanno passato un periodo di lavoro presso i nostri progetti. Abbiamo avuto 4 stages SUPSI del Dipartimento Sanitario, la preparazione di civilisti (4 partenze) e 3 volontari.