Salute mentale
I disturbi della salute mentale sono in aumento in tutto il mondo. Circa il 20% dei bambini e degli adolescenti nel mondo soffre di disturbi mentali e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di 15-29 anni. Nelle situazioni post-belliche, circa una persona su cinque soffre di disturbi mentali.
Questi disturbi possono avere un impatto sostanziale su tutte le sfere della vita, come il rendimento scolastico o lavorativo, sulle relazioni familiari e sociali, ecc. Due dei disturbi mentali più comuni, la depressione e l’ansia, costano all’economia globale 1.000 miliardi di dollari all’anno e nonostante queste cifre, la spesa pubblica mediana globale per la salute mentale è inferiore al 2%.
La salute mentale è considerata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) una componente essenziale della salute in generale ed è una condizione fondamentale per il benessere della persona e per il buon funzionamento di una comunità. In questo senso, la salute mentale concerne ogni singolo individuo ma anche la società nel suo complesso.
I progetti di AMCA che sostengono interventi per il miglioramento della salute psico-fisica si dirigono proprio a quella parte più vulnerabile della popolazione centroamericana, le donne e le loro famiglie.
Dettagli
ONG local
Guatemala, El Salvador
2022 – in corso
CHF 31’500
Benificiari
Famiglie, donne, bambini
Sottoprogetti
Programma "Todos por el Reencuentro"
Il programma “Todos por el Reencuentro” della Liga guatemalteca de Higiene Mental, sostenuto da AMCA da inizio 2022, è stato sviluppato per la ricerca e il ricongiungimento dei bambini scomparsi durante il conflitto armato interno in Guatemala (1960-1996), a causa di diverse circostanze: sparizione forzata, adozioni, morte dei membri della famiglia prima del conflitto, rifugio-rimpatrio e ritorno dei figli.
Iniziato il 20 maggio 1999, il programma ha effettuato quasi 600 ricongiungimenti di bambini scomparsi, oggi già adulti (dati dicembre 2023) e sono stati documentati più di 1.100 casi di persone scomparse.
Con questa collaborazione si vuole dare la possibilità di fornire un accompagnamento psicosociale ai parenti e agli scomparsi, con l’obiettivo di ridurre il danno emotivo causato dal trauma della sparizione e di renderli protagonisti nella richiesta di giustizia e verità sulla loro scomparsa, e contribuire a sensibilizzare i media e la popolazione in generale sul problema dei bambini scomparsi per motivi legati al conflitto armato.
Circa il 70% delle persone che denunciano le sparizioni sono donne e il 90% appartiene a diverse etnie del popolo Maya: ixil, k’iche’, uspanteko, achi’, q’eqchi’, pocomchi’, q’anjob’al, mam, chuj, awakateco, ch’orti’ e kaqchikel; además de población ladina.
Qui potete trovare una memoria fotografica del progetto (2022)
Pro-Búsqueda
Pro-Búsqueda, in El Salvador, è un’organizzazione di parenti e vittime della sparizione forzata di bambini durante il conflitto armato 1980-1992. La sua missione è quella di essere un’associazione di famiglie per i diritti umani che ricerca e genera il ricongiungimento e la riunificazione familiare dei bambini scomparsi con la forza, promuovendo il diritto alla verità, alla giustizia e alla riparazione integrale.
Le attività sostenute da AMCA in questo progetto riguardano l’accompagnamento alle famiglie vittime della sparizione forzata di bambini, con l’offerta di supporto psicologico e sociale per far fronte agli effetti subiti nelle diverse fasi del processo di ricerca e ricongiungimento familiare.
Alla fine del 2022 Pro-Búsqueda ha registrato 1022 casi, riuscendo a risolverne 459, di cui 286 giovani sono stati ricongiunti alla loro famiglia biologica. Degli altri casi risolti, 86 persone sono state trovate e 87 sono state trovate morte.
Qui potete trovare la memoria “Vivos se los llevaron, vivos los queremos” con delle testimonianze di Pro-Búsqueda (2022)
Migliorare la salute mentale delle donne di Chalatenango
In El Salvador AMCA sostiene un progetto promosso dall’associazione delle comunità per lo sviluppo di Chalatenango, le cui attività mirano a rafforzare l’organizzazione comunitaria delle donne nel dipartimento di Chalatenango e di promuovere spazi per la formazione e la cura di sé.
La violenza e le catastrofi naturali causano molteplici traumi psichici, in particolare per le donne che svolgono la maggior parte dei lavori domestici, che anche spesso crescono i figli da sole, si prendono cura delle madri e dei padri… Dopo le guerre civili del secolo scorso, con la crudele repressione compreso il rapimento di tanti bambini, hanno dovuto affrontare pure la criminalità comune, la rottura delle reti sociali a causa della migrazione (in particolare della popolazione maschile) e varie catastrofi naturali (terremoti, inondazioni, siccità).
I servizi governativi per la salute mentale sono praticamente inesistenti, quindi il sostegno e il rafforzamento delle iniziative autogestite e delle organizzazioni sociali è molto importante.