Sabato 15 ottobre al Cinema Corso di Lugano, nell’ambito del Film Festival Diritti Umani, si è tenuta l’ottava edizione dell’assegnazione del Premio giornalistico Carla Agustoni 2021 promosso da AMCA – Associazione per l’aiuto medico al Centro America e patrocinato dalla Fondazione Amici di AMCA.
Per l’edizione 2021, la Giuria indipendente – di cui hanno fatto parte Fabrizio Ceppi, Olmo Cerri, Aldina Crespi, Lorenzo Erroi, Cristina Morinini, Sarah Rusconi – ha valutato 37 lavori giornalistici, perlopiù reportage, interviste, inchieste e documentari realizzati per la stampa scritta, radio, televisione e web.
Il documentario “29.05 OPERAZIONE MACELLO” di Anna Bernasconi vince il Premio Carla Agustoni 2021
(foto Film Festival Diritti Umani)
La demolizione dell’ex-Macello a Lugano: è questo il tema del documentario che vince il Premio Carla Agustoni 2021. Col suo ’29.05 Operazione Macello’, prodotto dalla Rsi per la trasmissione Falò, Anna Bernasconi è riuscita a realizzare, a ridosso degli eventi, un lavoro di approfondimento dal notevole valore giornalistico, pur muovendosi in un contesto reso difficile dall’aperta contrapposizione tra gli autogestiti e il Municipio. Dando voce a chi ha perso un punto di riferimento importante, Bernasconi unisce i puntini di un evento non ancora del tutto chiaro, che ha scosso la relazione tra istituzioni e cittadini e con essa lo Stato di diritto, a prescindere dall’opinione di ciascuno sull’esperienza del Molino. La sensibilità dimostrata in questo lavoro, soddisfa appieno i requisiti del premio, che intende promuovere riflessioni sulle diverse sfaccettature della giustizia sociale.
Link per visualizzare il documentario premiato di Anna Bernasconi (Falò RSI)
La giuria ha voluto attribuire una menzione speciale anche a ‘L’uomo che cammina’ di Monica Bonetti, documentario radiofonico diffuso su Rete Due nell’ambito del programma Laser, dedicato alla marcia di Lokman Kadak. Il richiedente asilo curdo, arrivato in Svizzera dalla Turchia nel 2018, si è visto rifiutare il permesso di soggiorno: per questo, sentendo la necessità di far conoscere la sua storia, ha intrapreso una marcia da Bellinzona a Berna con in mano una lettera da consegnare alla consigliera federale Karin Keller-Sutter. Il servizio riesce a fare emergere direttamente dalla voce del protagonista un destino tristemente comune a molti rifugiati, costretti a vivere in un limbo giuridico con serie ripercussioni sulla loro vita e su quella della loro famiglia. Di grande impatto anche dal punto di vista del montaggio e della sonorizzazione, anche il documentario di Bonetti risponde appieno ai criteri e all’ispirazione sociale alla base del premio Carla Agustoni.
Link per l’ascolto del documentario radiofonico di Monica Bonetti (Laser Rete Due)