Programma di prevenzione dei tumori ginecologici
Di tutte le forme di tumore registrate dai dati istituzionali dei sistemi sanitari in Centro America, il cancro cervicouterino (CaCu) rappresenta la prima causa di morte per tumori maligni nelle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, seguito dal cancro al seno. Questo avviene nonostante il CaCu sia una forma di tumore che, se opportunamente diagnosticato, offre le maggiori probabilità di essere curato.
Questa situazione evidenzia un chiaro problema di diagnosi tardiva. Per ragioni culturali, ma anche a causa della scarsità di risorse per la diagnosi precoce, i controlli preventivi vengono effettuati molto raramente. Ne conseguono casi clinici di livello molto avanzato al momento dell’ospedalizzazione.
Le attività del programma regionale di prevenzione coordinato da AMCA, si concentrano sul rafforzamento dell’informazione e della sensibilizzazione delle donne, sulla necessità di esami preventivi, da realizzare all’interno dei sistemi sanitari di ogni paese, creando così una “cultura della prevenzione”. Inoltre si vuole formare il personale sanitario per le diagnosi precoci dei casi e fornire conoscenze e attrezzature moderne, e minimamente invasive, per il trattamento di casi lievi (pre-cancerosi) nelle strutture sanitarie di primo livello (cliniche e ambulatori delle regioni rurali) e nelle stesse comunità.
AMCA da diversi anni opera nei paesi Centro Americani sostenendo interventi e attività di organizzazioni locali impegnate nella prevenzione e lotta contro il CaCu. Attraverso questo programma, in Nicaragua, sosteniamo l’azione dell’ONG Movicancer e del Ministero della Salute, facilitando l’introduzione di tecniche di intervento, formazioni e materiale medico per operare in casi di lesioni pre-cancerogene, così da evitare che le pazienti sviluppino forme più gravi del tumore.
In Guatemala, con la collaborazione di ISDM (Instancia para la Mujer, una ONG locale) stiamo lavorando con diverse cliniche ginecologiche del sistema sanitario pubblico, soprattutto nelle zone rurali e con le donne indigene. Grazie alle attività di ISDM sono inoltre in pubblicazione nuove norme e protocolli di intervento nei casi di CaCu.
In El Salvador sosteniamo la ONG MAM (Asociación Movimiento de mujeres “Mélida Anaya Montes”) che è attiva in due comuni rurali (Zacatecoluca e Tecoluca) dove vengono promosse a livello comunitario le organizzazioni femminili locali e il loro coordinamento con il sistema sanitario, per effettuare esami e condividere informazioni sulla prevenzione tra le donne della regione.
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Benificiari
donne, famiglie, personale sanitario
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