Auguri Barrilete!

da 31 Mar 2023Blog

di Manuela Cattaneo – Chicus

In Nicaragua, i bambini, il vento e gli aquiloni si ritrovano ogni anno verso la fine di novembre. Le piogge invernali cessano, i venti del nord imperversano abbassando la temperatura e alzando la polvere dal suolo secco. Un’altra estate alle porte. Strade e campi si riempiono allora di bambini che, per mezzo di un filo, tirano controvento un rombo o un esagono di carta, plastica o stoffa teso su un telaio fatto di cannucce o nervature di foglie di palma. Il giocattolo, in Nicaragua, si chiama papalote, lechuza, comete, palomenta oppure barrilete. Nel più grande dei paesi centroamericani, una scuola battezzata Barrilete de Colores (aquilone colorato) non poteva che nascere un giorno ventoso che annuncia l’inizio di una nuova estate…  

Inizia così l’introduzione del libro “Del sombrero una al Sur” realizzato da Stefano Guerra nel 2003, che narra la storia del centro educativo Barrilete de Colores, un progetto educativo di successo, una collaborazione del partner locale, l’associazione Cipaltonal, assieme alla cooperazione internazionale di AMCA. 

Ma come iniziò questa collaborazione? Una frase di Meyling, allieva di quinta elementare di quei tempi, la riassume perfettamente: 

“Per il mio amico della Svizzera” 

Ciao amico! Come sta? Spero che stia bene. Voglio conoscerti, mandami una foto. Io studio nel Barrilete de Colores, in quinta elementare con la “tía” Maritza e ricevo educazione speciale con la “tía” Fatima. Mi piace molto la mia scuola perché imparo molte cose. A presto!  

A fine 2022, il Governo nicaraguense ha deciso di investire nel rinnovamento del “vecchio Barrilete”… 

Vola alto, Nuovo Barrilete de Colores 

La prima volta che visitai il Centro Barrilete de Colores era il 1998. Si arrivava alla collina del Memorial Sandino solo passando da sentieri sconnessi che attraversavano recinti fatiscenti e quello che fu il campo da golf di Somoza, ormai in decadenza. Il quartiere accoglieva più di 9000 famiglie. Erano arrivate lì dopo la fine della guerra, c’erano i contras e i sandinisti, e si contendevano piccoli pezzi di terra dove avevano costruito piccole case. La terra la contendevano anche alla polizia che ogni tanto smobilitava i nuovi arrivati. 

Il Centro, che si trovava in una sorta di comodato negli edifici della Fondazione Sandino, era senza recinzioni e di notte (ma anche di giorno) viveva gli assalti di ladri e cani randagi. Il primo grande investimento del Barrilete de Colores al Memorial Sandino fu la costruzione del muro di cinta, finanziato dal Consiglio di Stato del Canton Ticino. E fu così che, al sicuro, il centro educativo iniziò a prendere forma. Dapprima con le classi dell’asilo, per arrivare alle elementari e festeggiare le sue prime promozioni. 

Chiunque abbia visitato il Barrilete conosce quell’atmosfera dolce; il calore, le grandi piante dei cortili e il silenzio delle classi mentre fanno scuola, le grida dei bimbi durante la ricreazione, il rumore frastornante e gioioso del momento del pranzo e gli infiniti “tía, tía” e mille domande, e sorrisi e mamme all’uscita. Una scuola che ha da subito voluto e saputo come far diventare ogni suo piccolo spazio, uno spazio educativo.  

Il Barrilete de Colores, grazie al sostegno continuo e solidale di AMCA, delle sue madrine e padrini, è cresciuto molto negli anni, ma già da subito era vivo il coinvolgimento delle famiglie e la formazione delle maestre, un importante momento di condivisione. È difficile decifrare migliaia di ricordi come fotografie di istanti meravigliosi, di momenti difficili e tristi, di lunghe chiacchierate nel patio con le maestre, con le volontarie e i volontari, con Nicolette. Le tortillas y queso per merenda, il profumo della cucina, le piogge torrenziali che si portavano via pezzi di terreno, i lavori manuali dei bimbi e i loro mille colori. E tutto vissuto con molto amore e dedizione, conoscendo bene l’importanza che quell’opportunità educativa avrebbe significato per le bambine e i bambini della scuola, la vanguardia del país come dicevano le maestre, anche loro consapevoli che l’infanzia in Nicaragua, a quel tempo, era difficile e il passo verso il lavoro minorile era davvero breve. Ora al Barrilete si arriva con una strada a più corsie e il quartiere Memorial Sandino non è più così isolato come un tempo. Ora ci sono internet e tutto è cambiato anche in Nicaragua, ma quell’atmosfera dolce è sempre rimasta viva, come all’inizio.  

Siamo sicuri che rimarrà tale anche dopo la grande ristrutturazione che sta vivendo il Centro in questo periodo. È, infatti, di pochi mesi fa la comunicazione del Ministero dell’Educazione del Nicaragua che ha annunciato la costruzione a nuovo degli spazi della scuola; nuove aule, un campo per il gioco e la ginnastica, nuovi servizi igienici, la nuova mensa. E tutto questo accoglierà l’asilo, la scuola elementare e anche la scuola media del Barrilete, in un nuovo ampio spazio educativo. L’intervento del Ministero non è  ‘solo’ in termini di nuove infrastrutture, ma anche nell’assunzione di insegnanti, cibo, fornitura di materiale scolastico – in breve, rendendola una scuola pubblica e questa è sicuramente una grande storia di successo che garantirà l’educazione scolastica al Barrilete per molti anni a venire. L’Asociación Cipaltonal nel contempo, grazie al sostegno di AMCA e dei padrinati, garantirà le diverse attività educative e di animazione che completano l’offerta educativa della scuola e che sono di grande aiuto per le famiglie, permettendo ai bambini di usufruire del Centro durante tutta la giornata. 

Durante i lavori di ristrutturazione tutta la comunità scolastica è ospite per quest’anno nelle vicine scuole Flor de Pino e al Colegio Rigoberto López Pérez. Per l’anno scolastico 2023 saranno mantenute nel programma tutte le attività di rafforzamento scolastico (dopo scuola), danza, Miskito, cucina e le escursioni per la scuola elementare. L’Associazione Cipaltonal garantirà per il 2023, e per il futuro, l’offerta educativa a beneficio delle bambine e dei bambini del quartiere del Memorial Sandino e di tutte le persone che compongono il gruppo educativo ed amministrativo. 

Torna a volare alto il Barrilete de Colores, con i suoi nuovi nastri colorati. Per AMCA e per le madrine e padrini di questo progetto è una grande soddisfazione vedere un progetto nato grazie all’impegno delle persone locali e sostenuto grazie alla solidarietà internazionale, essere riconosciuto dal sistema scolastico istituzionale. È quanto di meglio potevamo chiedere. 

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